

Inserimento lavorativo e dignità sociale: la cooperazione si interroga sul futuro
Garantire un’opportunità di lavoro alle persone svantaggiate non è solo un obiettivo occupazionale, ma un atto di giustizia sociale. È su questa convinzione che si fonda il convegno “L’inserimento Lavorativo. Occasione di riscatto con la Cooperazione Sociale”, in programma venerdì 4 aprile al T-Hotel di Cagliari a partire dalle 9.30.

Promosso dalla presidenza nazionale di AGCI Imprese Sociali, in collaborazione con AGCI Sardegna, l’incontro rappresenta un momento di confronto tra cooperative, istituzioni e mondo politico per riflettere sul ruolo strategico delle cooperative sociali di tipo B, realtà che ogni giorno operano per costruire percorsi di inclusione lavorativa per persone con fragilità.
Le esperienze sul campo – dalla Sardegna all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Lazio – dimostrano che l’inserimento lavorativo non è un’utopia ma una possibilità concreta. Tuttavia, le difficoltà non mancano: dalla tenuta economica delle imprese sociali alle lacune normative che richiedono aggiornamenti, fino alla necessità di politiche pubbliche più vicine al mondo della cooperazione.
Tra gli interventi in programma, quelli della Dott.ssa Ilenia Troffa (Casa circondariale di Bancali), della Dott.ssa Emiliana Cattai (SIL Asfo Friuli Venezia Giulia), del Dott. Luca Mereu (Aspal Sardegna), e delle rappresentanti delle cooperative Opera e Raggio di Luce. Sul fronte istituzionale interverranno anche il Dott. Francesco Ciro Di Bernardo, Direttore regionale INPS, e gli onorevoli Antonella Zedda e Silvio Lai. Le conclusioni saranno affidate alla Ministra Marina Elvira Calderoni.
Il convegno si inserisce nel percorso che porterà al Congresso nazionale AGCI, e intende ribadire un messaggio chiaro: l’inserimento lavorativo non è solo una missione delle cooperative sociali, ma una responsabilità collettiva per un Paese che voglia davvero definirsi inclusivo. “Mi piace ricordare che l’Agci nazionale ha consentito a centinaia e migliaia di persone svantaggiati di partecipare al lavoro, all’attività lavorativa, ad avere un ruolo dignitoso nella nostra società” ha dichiarato Giovanni Loi, presidente di AGCI Sardegna. “L’inserimento lavorativo lo sappiamo, è difficile. E soprattutto le cooperative sociali di tipo B hanno evidentemente con la crisi economica attuale qualche difficoltà, ma la base su cui fondano il loro lavoro è stata di straordinaria importanza per il nostro Paese: ha consentito ad una fetta importante della nostra cittadinanza di sentirsi parte attiva, di pagare le tasse, di rendersi disponibili, di rendersi autonomi e di sentirsi parte integrante di una società moderna”.